Il 2018 è stato un anno di grossi cambiamenti per coloro che si occupano di marketing online e magari si trovano ad usare quotidianamente strumenti come Google Ads e Facebook Ads.
Anche a livello di privacy molte cose sono cambiate grazie alle norme introdotte dal GDPR e si sà, la privacy e il marketing (quindi la profilazione) non vanno molto a braccetto.
Insomma, siamo a poco più di metà del 2018 e il mondo del PPC è stato sotto i riflettori per diversi argomenti caldi e, alcuni di essi, abbastanza rivoluzionari per certi aspetti.
Infografica
Per questo ho voluto proporvi una infografica che riassume i 23 argomenti principali che hanno creato scalpore in positivo o in negativo nel mondo del PPC da inizio del 2018.
Sotto all’infografica e qui potete trovare il link per scaricarla in formato PDF.
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Scarica l’infografica in PDF!
Qui di seguito vi riporto la trascrizione dell’infografica.
#1 – Machine Learning
Sfruttare il Machine Learning permetterà di creare messaggi più accattivanti, targettizzare meglio il pubblico e fare offerte in un nuovo modo, più preciso, consentendo ai professionisti del marketing di guadagnare un vantaggio competitivo.
#2 – Ricerche vocali
Le ricerche vocali stanno entrando nel nostro quotidiano e, in quanto marketer, dobbiamo prenderle in considerazione quando iniziamo a pensare ad una strategia di vendita. Cerchiamo quindi di capire quale prodotto meglio si presta alle ricerche vocali e cambiare di conseguenza l’esperienza da mobile.
#3 – Segmenti di pubblico
Google sta migliorando sempre di più i segmenti di pubblico, quindi è bene trarne vantaggio fornendo annunci e landing page altamente ottimizzate per il tipo di pubblico target. Allo stesso modo anche il remarketing potrà vedere risultati migliori degli anni precedenti.
#4 – SKAG
Il Single Keyword Ad Group è molto dibattuto tra i Pro del settore. A mio avviso un gruppo di annunci con una sola keyword (e tre tipi di match), è un ottimo modo per avere il controllo del proprio Quality Score. Ottimizzate quindi, le Landing Page di conseguenza.
#5 – Google Shopping
Anche gli annunci Shopping stanno ricevendo continui aggiornamenti e sono sempre una ottima risorsa nelle campagne PPC per gli e-commerce. Per l’utente avere già sott’occhio il prodotto e il prezzo, è molto positivo.
#6 – Nuova interfaccia
La notizia che Google avrebbe reso la nuova interfaccia di Google Ads definitiva ha scatenato il panico. Si sa…”le cose cambiano”. Non ci resta che abituarci ed essere pronti quando le cose cambieranno ancora!
#7 – Reportistica
Fornire report sulle campagne PPC può essere un grattacapo. Purtroppo, almeno per quanto riguarda Google Ads, bisogna affidarsi a tool di terze parti per avere un report leggibile anche da chi non è addetto ai lavori. Questo si traduce in costi aggiuntivi oppure semplici report tabellari.
#8 – Semantica
Sarebbe bello avere solo gruppi di annunci con keywords in exact match. Google però ci sprona ad essere più semantici e sperimentare, anche con l’aiuto dei suoi annuci dinamici. Meglio allargare la scelta delle nostre keyword anche a qualcosa di più periferico.
#9 – Search Network Targeting
La speranza di molti advertiser sarebbe quella di avere un controllo più granulare sui target di pubblico, anche nella rete di ricerca. Chissà che un giorno Google Ads prenda qualche buono spunto anche da Facebook Ads.
#10 – Mobile
Con il Mobile-first index Google ha dato un chiaro segnale su quanto ci tenga che i siti web siano pensati per essere navigati al meglio anche da mobile. Verifichiamo quindi di avere landing page veloci, mobile friendly e, dove possibile, crearle come pagine AMP. Le vostre campagne PPC ne gioveranno.
#11 – GDPR
Ha fatto gran scalpore quando è stato annunciato. Avere il controllo dei prorpi dati è un bene, ma se si impongono regole troppo stringenti, poi qualcuno ne farà le spese. Sicuramente il GDPR è stato uno dei “trend” del 2018 e penso se ne sentirà ancora parlare.
#12 – Offline Marketing
Pete Kluege pensa che dal 2018 si vedrà una unione tra il marketing online e offline. Si potrebbe pensare che sia già così in quanto se visitiamo un posto, Google lo sa e potrebbe (e lo fa) mostrarci annunci ad hoc. Questo esempio è un pò borderline ma vedremo se Kluge avrà ragione.
#13 – Automazione
Grazie al Machine Learning il modo di fare campagne PPC cambierà. Vedremo sicuramente migliorare le strategie automatiche come il CPCottimizzato o la ricerca del pubblico target.
#14 – Youtube Ads
YouTube ha recentemento dato la possibilità di sottoscrivere un abbonamento alla versione premium, senza pubblicità. Con il tempo potrebbe tradursi in una diminuzione del numero di impressioni su tale piattaforma.
#15 – Shopping Feed
Fare campagne PPC vuol dire lavorare sulla continua ottimizzazione. Questo vale soprattutto se si lavora sulle campagne Shopping. Ottimizzare i feed è un passo obbligato se si vogliono avere possibilità di successo.
#16 – Adwords Express
Il fratello minore di Google Ads ha fatto capolino senza creare troppo scompiglio. Questa piattaforma è pensata per chi non ha tempo o conoscenze sufficienti per gestire una campagna Google Ads. E se invece fosse uno specchio di come si evolverà Google Ads, semplificando e rendendo tutto automatico?
#17 – Competizione
Con la scesa in campo nel mondo del PPC di grandi aziende come Amazon, eBay e Pinterest, si è notato un aumento del CPC e della competizione per il primo posto in SERP. L’ago della bilancia, però, rimane sempre il Quality Score.
#18 – Creatività
Una parte molto difficile del lavoro di advertiser è quella di creare annunci testuali o grafici accattivanti e performanti. Gli annunci dinamici di Google e Facebook ci vengono in aiuto in questo senso provando più combinazioni e mostrando i più performanti.
#19 – Cross-site tracking
Apple ha annunciato che impedirà il monitoraggio di più siti in Safari con la loro Intelligent Tracking Prevention. I dati delle informazioni di navigazione vengono utilizzati di routine per retargeting, interesse e altri tipi di targeting degli annunci comportamentali.
#20 – Usabilità
Il marketing online è un ottimo mezzo per migliorare il proprio business. Poche attività possono farne a meno, quindi anche qualche imprenditore potrebbe improvvisarsi marketer. In questo caso la piattaforma che avrà l’usabilità migliore avrà la meglio sulle altre.
#21 – Local Advertising
Il traffico continua a spostarsi verso il mobile e questo aumenta l’importanza di proporre annunci basati sulla posizione dell’utente. Si faranno quindi sempre più strada anche i Local Inventory Ads e i Google Maps Ads.
#22 – Chatbot
Bing ha introdotto nella sua SERP un Chatbot che aiuta gli utenti a trovare ciò che cercano. La stessa funzione la sta testando negli annuci e potrebbe essere una svolta nel mondo del PPC. Le statistiche dicono che l’80% delle aziende vorrà integrare un Chatbot nel proprio sito entro il 2020.
#23 – SEO
Chi fa annunci con Google Ads sa quanto la SEO possa essere un’ alleata fondamentale. La collaborazione tra Marketer e SEO Specialist potrebbe diventare non più opzionale in futuro.
Conclusione
Come hai visto il 2018 ha portato grandi novità, ma forse sono ancora acerbe e quindi potremmo vederne i veri effetti solo nel 2019. Ti ricordo che iscrivendoti alla Newsletter potrai scaricare la SEO Checklist di Seolog completamente Gratis e ricevere i nuovi post direttamente nella tua casella e-mail. Quale è stato secondo te il topic più importante del 2018 e che influenzerà il tuo lavoro di web marketer nel 2019? Scrivilo nei commenti. A presto!
Sono il fondatore di Seolog, sviluppo Siti Web ed E-commerce con WordPress, faccio attività di Web Marketing attraverso le piattaforme di Google Ads e Facebook Ads e mi occupo di SEO.
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