Quante volte avrai sentito la frase “la seo è morta”?

Spesso viene usata come titolo click bait, ma c’è anche chi pensa che sia realtà.

Fintanto che le persone continueranno a utilizzare i motori di ricerca, la SEO continuerà ad esistere.
Semplicemente la SEO è in continua evoluzione per stare al passo con le regole dettate dai motori di ricerca.

Per questo motivo ho voluto proporre una breve storia dell’evoluzione della SEO sotto forma di infografica.

Puoi scaricare la versione pdf cliccando qui, oppure condividila sui tuoi social preferiti.

Infografica – Evoluzione della SEO

Trascrizione dell’ infografica

Inizio 2000

La SEO tecnica e lo sviluppo web vanno di pari passo. Il crawl del codice è fondamentale.

METÀ 2000

Le tecniche Black Hat come il Keyword Stuffing e l’acquisto di link davano i risultati migliori. L’algoritmo di Google non riesce a rimanere al passo con le tecniche di manipolazione del ranking.

FINE 2000

La SEO Black Hat non è più efficace. Google costringe i SEO a trovare nuove strategie per ottenere risultati.

INIZIO 2010

Google penalizza i contenuti brevi e i link di bassa qualità con penalizzazioni nel rank. Sono gli anni del Panda e del Pinguino.

METÀ 2010

La User Experience e i contenuti diventano fondamentali per la SEO. La SEO si estende ai social e ai video.

2015-2016

La SERP cambia. Le nuove features di Google prendono più spazio e i risultati cambiano in base al dispositivo e alla piattaforma.

2017

Le ricerche da mobile superano quelle da desktop e i SEO devono prendere in considerazione anche le query effettuate tramite la Voice Search

2018-2020

I risultati di ricerca sono influenzati da un gran numero di fattori e i risultati “rapidi” proposti da Google occupano una gran parte della SERP.

SEO Check

Come vedi occuparsi della SEO vuol dire rimanere in continuo aggiornamento, ma per fortuna non è una cosa che devi fare da solo.

Quello che ti serve è un SEO Specialist. Tra le altre cose, il suo aiuto ti sarà utile per:

  • Analizzare i contenuti: Capire quali contenuti spingere maggiormente e quali invece eliminare, preparando anche un piano editoriale con gli argomenti su cui puntare per il posizionamento. Questi contenuti possono essere articoli di blog o pagine web.
  • Struttura: Analizzare e ottimizzare la struttura del tuo sito web e dei suoi URL, per permettere a Google di effettuare il crawl dell’intero sito nel modo più efficace e veloce possibile.
  • Conversioni: Identificare quali sono gli elementi che impediscono all’utente di navigare in modo semplice nel tuo sito web. Questo è il principale motivo di un tasso di conversione basso.
  • Performance: Oggi più che mai le performance in termini di velocità di caricamento di un sito web e come viene visualizzato da mobile, assumono un valore sempre maggiore. Sarà compito del SEO Specialist identificare tutti quegli aspetti tecnici che influenzano negativamente le performance del sito web.

Questi sono solo alcuni dei tantissimi aspetti che un SEO Specialist analizza durante un Site Audit.

Conclusione

Se ancora non sei convinto se la SEO può fare al caso tuo, leggi questo articolo su come la SEO può aiutare il tuo Business e garantirti un ritorno sull’investimento (ROI) enorme.

Adesso la parola a te. Come pensi cambierà il mondo della SEO nei prossimi mesi/anni? Fammelo sapere nei commenti!